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venerdì 3 ottobre 2008

Miley:"mi piacciono le sfide"

Miley Cyrus, 16 anni, protagonista della serie cult Disney per bambini Hannah Montana, sarà in copertina in versione sexy sulla cover di Vanity Fair Usa di giugno, fotografata da Annie Leibovitz. La notizia ha scatenato un putiferio: Miley ha chiesto scusa ai fan, ma rischia il posto. Eppure, nell'intervista che precedeva di pochi giorni la notizia, faceva finta di niente. Leggete qui.
Los Angeles - Miley Cyrus, classe 1992, è il fenomeno mediatico del momento. Le ragazzine d'America fanno follie per andare ai suoi concerti, avere i suoi vestiti, le sue pettinature e gli infiniti gadget: Hannah Montana, ovvero il personaggio interpretato da Miley in una serie televisiva cult fra le giovani generazioni in onda su Disney Channel, è ormai un marchio di successo, come Topolino, Superman e la Barbie. Inoltre, Hannah/Miley ha fatto il tutto esaurito in cinquantasei concerti americani ed ora pianifica un tour mondiale. Il film in 3D che racconta i suoi concerti, Hannah Montana/Miley Cyrus: Best of Both Worlds Concert arriverà in Italia il 20 giugno.

La serie racconta le avventure di un'adolescente che di notte veste i panni di Hannah Montana, popstar fascinosa. Nata a Nashville in Tennessee, patria della musica country, Miley non solo ha la musica nel sangue, ma ha un talento naturale per lo spettacolo: «Il fatto è che mi piacciono le sfide, non ho paura, sul palco mi diverto e sono positiva».

Ma tutta questa attenzione non la spaventa?
«No, ho imparato ad essere me stessa in tutte le situazioni, ero agli Oscar e Jennifer Garner mi ha detto che vorrebbe fare un film con me, è incredibile, è un sogno diventato realtà ma non ho paura».

Essere famosa non le pesa dunque?
«Sarei un'ipocrita se pensassi così. Essere al punto in cui sono è un privilegio. Odio quando vado da qualche parte e incontro qualcuno famoso che si atteggia da "speciale". Non siamo persone speciali, siamo persone privilegiate».

Lei è il prodotto dell'operazione di marketing di una delle più importanti case cinematografiche hollywoodiane...
«Ne sono cosciente, in Hannah Montana non c'è molto di me, ma come sempre accade il "colore" è quello dell'attore che entra nei panni di quel personaggio».


Fonte: style

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